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Vittimismo. Ecco come difendersi.

Oggi voglio parlarti del vittimismo.


Il vittimismo è un atteggiamento che alcuni adottano e che si riconosce perché chi lo usa tende a incolpare spessissimo le altre persone o le circostanze esterne, per le disgrazie che vive nella sua esistenza.


Ovviamente, non tutte le persone adottano ingiustificatamente questo atteggiamento.


Purtroppo accade che qualcuno sia realmente vittima di atti compiuti da altre persone o di eventi spiacevoli.


In questo caso è normale sentirsi vittime. Serve per poter sfogare la sensazione di frustrazione che si prova e per dare un po’ di sollievo emotivo a se stessi.


Ma qui oggi, non è di questi particolari casi che ti voglio parlare, bensì di chi decide di tenere questo atteggiamento abitualmente senza una causa reale, ma per pura comodità e per poter ottenere l’attenzione di chi lo circonda.


In effetti, il vittimista abituale lo riconosci perché, se lo osservi con attenzione, sembra addirittura compiaciuto delle cose che gli accadono. E in effetti, da un certo punto di vista è così, dal momento che, grazie a questo atteggiamento, ha la sensazione di non avere una vita piatta e noiosa.


Non solo! In questo modo spesso riesce anche a schivare le critiche e a ottenere più consensi e amicizie.


E in più non si deve assumere la responsabilità di ciò che gli accade, perché “non dipende dalla sua volontà”.


Grazie alla sua condizione, sente di avere il diritto il prendere sempre la parola per lamentarsi.


Come puoi notare, chi adotta questo schema mentale, indirizza tutta la sua attenzione solo sui problemi e mai sulle soluzioni.


Inoltre, la persona in questione, avendo necessità di accentrare su di se l’attenzione e di ricevere la commiserazione di chi lo circonda, denota un basso livello di autostima.


Il vittimista non va oltre il problema perché, inconsciamente, non vuole trovare la soluzione. Cercare, e magari trovare soluzioni, lo costringerebbe a uscire fuori dalla sua zona comfort e ad assumersi la responsabilità di fare passi concreti verso i propri obiettivi.


Detto questo, potrai facilmente capire che, se ti trovi dinanzi a una persona con questo atteggiamento, stai parlando con qualcuno che, suo malgrado, non è felice.


In più, per quanto possa sembrare assurdo, ha paura di esserlo perché ha acquisito questa modalità e, a forza di riproporla, ci si è intrappolato dentro.


Questo porta lui e chi lo ascolta, in modo inconsapevole, ad una visione negativa e distorta della vita.


Se ti trovi a dover gestire una situazione di questo genere, cioè ad interagire con chi ha questo atteggiamento, per prima cosa fai attenzione a non cadere nella trappola in cui, per necessità, questa persona cerca di spingerti.


Evita, cioè, di offrirgli soluzioni per tutti i problemi che ti presenta. Lui/lei te li boccerà sempre, dandoti mille ragioni apparentemente logiche.


Ricorda: per questa persona l’importante non è cercare soluzioni, ma tenere ancora e ancora la tua attenzione su di lui /lei.


L’effetto di questo suo atteggiamento su di te, sarà molto dannoso, perché, se protratto nel tempo, ti renderà succube e sminuirà la tua fiducia nella tua capacità di risoluzione dei problemi, e di conseguenza la tua autostima.


Di fronte alla sua prima lamentela, per esempio, potrebbe essere più efficace dirgli:


“Anch’io conosco una persona che ha il tuo identico problema e non sa come fare”


Questa affermazione, potrebbe scatenare la sua necessità di riavere la tua attenzione. E, se sei fortunato, potrebbe svalutare l’importanza del problema del tuo ipotetico amico, dandoti una serie di ragioni per cui secondo lui sta sbagliando a dire .. o fare questa o quella cosa.


In questo caso potresti rispondergli dicendo:


“Ottima soluzione non ci avevo pensato, tu si che sai come uscirne, io non vedevo proprio soluzioni. Lo dirò anche al mio amico, chissà che non riesca a risolvere il problema!”


È importante che tu lodi il più possibile la sua capacità di trovare soluzioni o idee risolutive.


A questo punto è chiaro che il nostro interlocutore, che ha appena trovato una soluzione per un problema simile al suo, non oserà più lamentarsi con te per un po’, perché non gli dai ciò di cui ha bisogno. Ovvero la possibilità di lamentarsi in modo inconcludente.


Anzi, lo hai indotto a dimostrare che sa come uscirne, se lo vuole!


Questo è soltanto un piccolo spunto per fronteggiare chi ha questo atteggiamento.


Se incontri una persona che lo ha adottato in maniera profonda da molto tempo, avrai necessità di altri strumenti per non rimanere intrappolato/a nella sua dinamica.


Tuttavia riconoscerla è già importante perché ti permette di capire che, se non fai nulla, potresti esserne danneggiato/a anche tu.


Spero che quello di cui ti ho parlato ti sia stato utile.


Se ti interessano gli argomenti di cui parlo, ti consiglio di seguirmi per non perderti i prossimi video.


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